mercoledì 27 novembre 2013

Ravenna anni novanta, azione civile di cancellazione di una scritta nazista.


Ravenna anni novanta, Elio Quarneti mitico chef di cucina e birraio anarchico, cancella in pieno giorno alcune scritte ignobili comparse sui muri di Ravenna durante la notte. Dopo la sua morte avvenuta nel 1996 questo filmato venne proiettato in un loop continuo al Valtorto dove fecero una iniziativa in sua memoria. Lo riproponiamo come ricordo di Elio e come documento di azione civile diretta, perché le nuove generazioni sappiano che è possibile ribellarsi al fascismo e al razzismo in modo semplice, diretto, e spontaneo, come ha sempre fatto Elio.


domenica 17 novembre 2013

Anche Ravenna è inclusa nelle sei finaliste italiane che ambiscono ad essere "Capitale della cultura per il 2019"


Cagliari, Lecce, Matera, Perugia-Assisi, Ravenna e Siena. Selezionate dalla Giuria Europea presieduta da Steve Green, sono queste le sei città prescelte che si sfideranno per diventare Capitale Europea della Cultura 2019. 

Tra le escluse c'è chi ha reagito bene come Urbino che tanti davano per favorita, e chi non ha nascosto l'amarezza come l'Aquila. Secondo la presidente del Comitato Stefania Pezzopane: "Partivamo da uno svantaggio iniziale forte, che ha pesato moltissimo. La nostra situazione di città devastata, a cui si è aggiunta la mancanza di sostegno economico di alcuni enti, tra cui la Regione". Polemico l'assessore alle culture della Lombardia Cristina Cappellini, indignata per l'esclusione di Bergamo e Mantova: il governo Letta "si dimostra ancora una volta nemico del Nord".

Del resto è un premio importante. Come ha riconosciuto anche il commissario Ue all'Istruzione e alla Cultura Androulla Vassiliou, la sola nomination "può portare alle città interessate importanti benefici a livello culturale, economico e sociale, a condizione che la loro offerta sia inserita in una strategia di sviluppo a lungo termine basata sulla cultura".
Le audizioni davanti alla giuria europea composta da membri italiani e stranieri scelti e concordati con la Commissione Ue si sono succedute nei locali messi a disposizione a Roma dal ministero dei Beni culturali. Entusiasti i prescelti. Per il primo cittadino di Cagliari, Massimo Zedda "solo il fatto di essere tra le prime sei, a Cagliari ci sarà un indotto inimmaginabile". Più prudente senese Bruno Valentini: "Le sfide che abbiamo davanti non sono finite". Da Matera il sindaco Salvatore Adduce ha sottolineato che il risultato "non era scontato" e invitato la città, i cittadini, la Basilicata e i territori vicini a "crederci". Commosso Paolo Perrone che da Lecce ha detto: "E' solo il primo passo di un percorso che d'ora in poi si farà davvero duro, davvero difficile". 

Grande è la soddisfazione nella città romagnola, dove, grazie ai finanziamenti previsti, si punta a riqualificare le grandi aree dismesse della Darsena, e a risolvere una volta per tutte l'annoso problema dei collegamenti ferroviari e stradali carenti. Pronto a lavorare il sindaco Fabrizio Matteucci: "Da lunedì riprenderemo a lavorare pancia a terra".

Tra le 21 candidature che erano state presentate in questi mesi alla giuria europea (oltre alle sei promosse c'erano Venezia, Duania e Cilento, Taranto, Mantova, Caserta, Palermo, Aosta, Erice, Reggio Calabria, Urbino, L'aquila, Bergamo, Grosseto, Siracusa, Pisa) ci sono bocciature che bruciano più di altre. 

Urbino aveva tra i suoi testimonial l'archistar Odile Decq e l'ex ministro della cultura francese Jack Lang nonché un sostenitore di peso come Umberto Eco. Mantova aveva alla guida del suo Comitato Promotore l'ex presidente di Confindustria Emma Marcegaglia. Deluso, ma non rassegnato, anche Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia: "La città aveva messo a disposizione la sua immagine e competenza per un progetto condiviso che riteniamo ancora valido, a prescindere dalla candidatura".
Al verdetto finale comunque manca un anno. Per selezionare la città italiana che sarà capitale europea della cultura nel 2019 mentre l'altra capitale europea della cultura per quell'anno sarà bulgara, la giuria europea tornerà a riunirsi nell'ultimo quadrimestre del 2014.