venerdì 12 aprile 2013

Paolo Mandorlini



Profonda impressione ha destato a Ravenna la prematura scomparsa di Paolo Mandorlini, 51 anni, fratello del più noto Andrea Mandorlini, ex calciatore dell'Inter e attuale allenatore dell'Hellas Verona, in serie B. Entrambi giovanissimi calciatori nella società dilettantistica Low Street (dal nome di una strada di Ravenna che si chiama per l'appunto "Via Bassa"), Paolo non diventò mai un calciatore professionista, anche se a detta di molti era bravo altrettanto come Andrea. A metà anni Ottanta lavorava nello stabilimento balneare di famiglia, il Bagno Taormina, gestito dai genitori (il padre è mancato sei anni fa), a Marina di Ravenna. I funerali si sono svolti presso la Chiesa di San Rocco, dove il parroco Don Ugo Salvatori, decano dei parroci ravennati e tuttora molto attivo specialmente nell'assistenza alle persone colpite dalla crisi, ha rievocato con voce commossa l'amicizia che lo lega alla famiglia Mandorlini da cinquant'anni, e ha tratteggiato un ricordo molto nitido dello scomparso. Era presente anche l'ex moglie e le tre figlie, ora adolescenti. Le cause della morte di Paolo Mandorlini sono tuttora al vaglio della polizia stradale, in quanto avvenuta mentre in scooter si recava al lavoro presso lo Zuccherificio di Mezzano, a dieci chilometri dalla città. Probabilmente un malore o una disattenzione ha fatto concludere la sua corsa nel fossato ai margini della Statale Adriatica. Insieme ad Andrea Mandorlini erano presenti anche i calciatori del Verona, attualmente in ritiro a Bellaria in vista dell'incontro di campionato in trasferta a Cesena.

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