lunedì 25 luglio 2016

Morto Luigi Mengozzi, "il Re della Pizza"


Si è spento ieri mattina a ottantadue anni Luigi Mengozzi, per tutti Luisin, il re della pizza, all’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, dove era ricoverato da martedì per un ictus.

Erano gli anni 70 e le pizzerie col forno a legna ancora non esistevano quando lui aprì la sua in via Cavour, a Meldola, un grosso borgo 15 chilometri a monte di Forlì. Ben presto il suo locale divenne un cult, dapprima per il paese, e in seguito per tutta l'Emilia-Romagna, da dove tutti accorrevano. Il profumo si sentiva fino a notte fonda e richiamava i ragazzi del paese. «C’era l’appuntamento fisso di mezzanotte – ricorda il sindaco di Meldola, Gian Luca Zattini, amico di Mengozzi – e Luisin ci accoglieva sempre come un babbo».

All’inizio degli anni 80 Mengozzi si spostò in via Leonardo Da Vinci, dove aprì una pizzeria con oltre 300 posti e una fila di forni a legna. Macinava oltre duecento pizze all’ora, e più di duemila in un weekend.
Luisin negli anni 80 divenne un mito conosciuto in tutta Italia, perché lui la pizza non si limitava a farla ma la studiava, quasi a livello scientifico: provava le farine, gli impasti, i tempi, valutava la digeribilità. Fu uno dei primi a creare la pizza dolce: la ‘Luisin’ preparata con pasta al liquore e su ogni spicchio una fetta di arancia e una spolverata di zucchero a velo. La moglie lo ricorda come "un vero e proprio genio, un rivoluzionario assoluto nel suo settore". Mengozzi ricoprì quindi meritatamente per diversi anni l'incarico di presidente dell'Associazione Pizzaioli Italiani. Un'ulteriore dimostrazione dell'ingegnosità dei romagnoli, che, sopratutto nel ventesimo secolo, hanno disseminato un pò in tutti i settori personaggi di grandissimo talento.

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