sabato 29 marzo 2014

C'era una volta in Romagna...


C'era una volta il Partito Repubblicano, che in Romagna totalizzava un buon 80 per 100 dei voti complessivi di tutta l'Italia. Ma i vecchi muoiono, gli ideali scoloriscono, e anche quel che resta del PRI non è più come prima. Così può accadere che...

Ravenna, 17 marzo 2014 - Alta tensione negli ambienti repubblicani ravennati dopo le decisioni scaturite dal consiglio nazionale di sabato. Il ‘parlamentino’ dell’Edera, senza segretario dopo le dimissioni di Nucara e retto da un comitato di segreteria di quindici persone, ha nominato lo stesso Nucara presidente del partito. Dunque le redini tornano saldamente nelle mani del leader calabrese che da tempo ha collocato il partito nell’area del centrodestra e che, anche per questo, si trova in conflitto con i repubblicani ravennati. Ma il vero motivo dello scontro è l’‘ultimatum’ con cui il consiglio ha intimato alla federazione provinciale di consegnare entro il 31 marzo i nominativi delle tessere e le relative quote versate per il 2014. In caso contrario il consiglio procederebbe a invalidare i congressi provinciali e comunali di Ravenna ed a nominare un commissario che avrebbe evidentemente il compito di normalizzare la situazione e di portare a Roma il ‘tesoretto’ delle iscrizioni.
Va precisato che il Pri di Ravenna ha inviato al nazionale circa un terzo delle somme incassate per il tesseramento. Il resto è stato ‘congelato’ in un conto corrente in attesa di conoscere gli sviluppi del braccio di ferro con lo stesso Nucara. Insomma non c’è alcuna distrazione di fondi di partito. Sembra invece che la scelta dei repubblicani ravennati sia dipesa dalla volontà di rimarcare una propria autonomia, in attesa anche che si chiariscano alcune vicende legate alla gestione del patrimonio immobiliare e mobiliare del Pri nazionale. Con la minaccia del commissariamento, Nucara esercita dunque anche una forma di pressione politica sui ‘ribelli’ nel tentativo di ricondurli all’ovile, anche in vista della tornata elettorale di primavera, con le Europee e le amministrative.
La settimana che si apre sarà decisiva per capire quali sviluppi ci saranno. L’unione comunale dovrebbe riunirsi nei prossimi giorni con all’ordine del giorno l’elezione del segretario e la nomina dei rappresentanti in seno al comitato provinciale. Il programma dei lavori e il dibattito saranno però condizionati dalle decisioni scaturite nel consiglio nazionale. A Ravenna l’Edera conta circa seicento iscritti. Segretario uscente è Alberto Ridolfi, mentre a capo dell’organismo provinciale c’è Luisa Babini. Alcuni delegati al nazionale ormai da mesi disertano i lavori in dissenso con Nucara. Mentre rimangono Bruno De Modena e Roberto Garavini, alleati del leader.
Va anche detto che il PRI romagnolo è proprietario ancora di molti locali - Case del Popolo, Circoli Endas, eccetera - e questo patrimonio immobiliare è una preda molto ambita...

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