giovedì 4 giugno 2009

Che bei ricordi...

Leggo questo post (* il nostro sulle balere romagnole n.d.r.) e vengo travolta da un mare di ricordi. Io a Marina di Ravenna ci sono andata a trascorrere le vancanze (due mesi per volta! si partiva il 29 giugno e si rimaneva tutto luglio e tutto agosto...) da quando avevo pochi mesi fino ai 13 anni...poi ci ho fatto un paio di capatine nostalgiche da "adulta".
Il bagno Nello, la Grotta Verde (da fuori sentii tutta gasata Gianni Pettenati con la sua "Bandiera Gialla" e i Ricchi e Poveri ^_^) , Le Ruote, la gelateria Mariuccia, Il cinema in fondo alla via di casa dove non potei andare a vedere coi miei fratelli maggiori (invidiaa) Senta Berger in "Quando le donne avevano la coda" perché non avevo 14 anni, ma dove non persi tanti altri films, tra cui quelli optical come "La zanzara" con Rita Pavone e Giancarlo Giannini), il mercato al mercoledì che si svolgeva proprio in una piazza accanto alla via dove sorgeva la casetta che affittavamo (a fianco delle scuole elementari), il "frizzital" che era un gelato che potevi prendere proprio al giorno del mercato, il fritto di pesce della signora Giulia, il dolce tuttoburro che sempre lei preparava per il compleanno di mia sorella, la messa la domenica sera alla chiesa che allora mi pareva così moderna e vasta, le gite al Molo (e di là c'era Marina Romea), gli odori del porto, il pesce che mangiavi al ristorante Sole (se non erro si chiamava così), gli avvistamenti dei vip che stavano al Park Hotel (Patty Pravo con la sua maga, la Vanoni, per esempio), i bomboloni freschi la mattina, le frittelle della Signora Rosa (mamma scalza e col foulard alla pirata in testa del bagnino Nello), le partite di pallavolo dietro le cabine e accanto alle docce, le cabine di legno, quelle di cemento come la nostra, la numero 31, sempre piena di sabbia e di cose di ogni tipo: costumi, pinne, boccagli, teli, palette, biglie coi ciclisti, materassino di tela rosso e blu, il pontile, Lo sci nautico dei miei fratelli maggiori e della zia Roberta, le gite in motoscafo all'isola d'acciaio con quel gran figo dell'Urbano (fratello di Nello), le passegate in pineta (e le storie su Anita Garibaldi da ascoltare con gli occhi sgranati, i pinoli da raccogliere da spaccare e assaporare), gli zampironi, il ddt spruzzato da una specie di Ape Piaggio, gli arrivi di mio papà al venerdì sera o al sabato mattina, la colonia che si trovava quasi alla fine del paese, verso il lido di Savio, che mi metteva così tanta tristezza (mio padre diceva che alcuni bambini nostri compaesani stavano lì e una volta andò a trovare qualcuno di loro). E come si chiamava quel locale che stava in pineta, circa davanti all'hotel Internazionale, tra la via delle Nazioni e il "mio" tratto di mare? Jolly? Non ricordo...
Quanto mi piaceva il tratto di strada da fare da casa alla spiaggia, sotto il sole cocente delle due del pomeriggio, sola e tranquilla. E ritrovare in spiaggia, ogni giorno, ogni anno, quei soliti volti, quelle persone che poi lungo l'anno non sentivi più, tranne qualche scambio di cartolina, o qualche lettera...
Ricordo A. Gambaiani, che ancora credo viva là.
E poi Vincenzo L., mio bellissimo primo amorino coi capelli neri neri e gli occhi verdissimi, che mi dava la mano uscendo dal mare al bagno di mezzanotte, ma aveva 17 anni e io 13...rimase una simpatia incubata..che avrebbe potuto sbocciare forse negli anni a venire, se non fosse stato che i miei smisero di andare lì proprio quell'anno.
E Sante, con la sua simpatia e col suo "prototipo", motorino tutto mezzo scassato e rielaborato da lui. Potrei fare molti altri nomi, mi scorrono davanti tutti i visi, le situazioni, le atmosfere...
Sono ricordi che mi legano moltissimo ai miei fratelli, che li hanno condivisi con me, pur avendo ognuno di loro -ne sono certa- la propria "fetta" personale di ricordi e di persone speciali.

3 commenti:

  1. Ciao piccola,
    conosco bene Ravenna ma non Marina di Ravenna – noi andavamo invece due mesi nella zona sottostante Ancona - Numana, Sirolo… peccato che tornandoci l’abbia ritrovata così “spenta nell’animo” – le differenze tra romagnoli e marchigiani sono tante…
    e assolutamente Tutte a VOSTRO FAVORE!!!!

    Se tutto andrà bene quest’anno si pensava di trascorrere una settimana nella riviera Vostra…speriamo!

    Un dolce abbraccio … Pralì, ma io nn sono gentile!!! ;0) …non con tutti, almeno!!! Solo con chi so che merita!!!

    Un sorriso a tutti e due, eris&c.

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  2. forse alla fine non conta cosa si faccia: si può andare indifferentemente a messa, a fare il bagno di mezzanotte col moroso o qualunque altra cosa, purchè ci si creda veramente e lo si viva fino in fondo.
    ciao
    f

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  3. Grazie... :) sì Frank, infatti mi è piaciuta la passione di questo scritto dedicato a noi (Mary è una grande donna) un salutone da Pralina

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