mercoledì 2 ottobre 2013

NEVIO SPADONI


Questo post è dedicato ad un nostro amico, il poeta e drammaturgo Nevio Spadoni, che ha vinto recentemente il Premio Guido Gozzano, in pratica l'ultimo di una lunga e meritata serie di riconoscimenti.


Nevio Spadoni è nato a S. Pietro in Vincoli (Ravenna) nel 1949, ma dal 1984 risiede a Ravenna. Laureatosi presso l’Università di Bologna, ha insegnato fino a due anni fa Storia e Filosofia nelle Scuole Superori. Vincitore di numerosi premi, collabora con giornali e riviste. Ha curato con Luciano Benini Sforza, poeta e insegnante di Lettere a Ravenna, l’antologia Le radici e il sogno. Poeti dialettali del secondo Novecento in Romagna, Ed. Moby Dick, Faenza, 1996. In questi ultimi anni si è dedicato al teatro di poesia, ottenendo con i suoi monologhi successi a livello internazionale grazie alle interpretazioni dell'attrice Ermanna Montanari, sua compaesana e anima del Teatro delle Albe di Ravenna. Per conoscere il suo teatro è uscito nel 2003, stampato dalle Edizione del Girasole, sempre di Ravenna, il volume Teatro in dialetto romagnolo, con una nota di Gianni Celati.


U m'armànza ad te



U m’armânza ad te
di rez trapesa dal rôs,
un fil d’vósa alzira
coma ’na pioma ad piopa,
la camisa strufignêda.
Un udór sambêdgh
da la marena
int la séra,
ch’la n’è piò la nöstra.

(da Al voi)

MI RIMANE DI TE – Mi rimangono di te riccioli nascosti tra le rose, un filo di voce leggera come una piuma di pioppo, la camicia stropicciata. Un profumo selvatico dalla marina nella sera, che non è più la nostra.


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