martedì 31 gennaio 2012

La dimora della morte


E' questa la dimora della Morte?

Son mura di un sepolcro o sono sogni?

O le volte del cielo qui congiunsero

le arcate d'oro delle loro stelle?

E' qui l'alba, e il bagliore vespertino,

la notte quieta, calma, luminosa:

mentre ancor si ottenebra la terra

e luce dopo luce in cuor s'estingue...


Questa tua tomba fulgida di stelle,

questo tetto splendente su di te, dice:

"se anche le stelle mute saranno,

e su di noi ognuna morrà alla fine,

anche se il cielo vestirà a gramaglie,

qui su di te ancora risplenderanno,

qui ancora raggerà il tuo cuor beato"

oh, potesse anche il mio riposare qui!


Testo di ALOIS GRADNIK (1882-1967), uno dei massimi poeti sloveni. 
Nell'immagine il Mausoleo di Teodorico di Ravenna in un'incisione "felliniana" di Giuseppe Maestri (1929-2009), gallerista e incisore romagnolo.

2 commenti:

  1. Grazie per avermi fatto conoscere questo poeta Sloveno che ha conosciuto anche linternamento in un campo di concentramento italiano (Gonars). Ho fotografato proprio oggi la sua statua accanto al castello di Dobrovo(Slovenia) , dove gli è stato dedicato anche un percorso didattico. Un saluto da Cormons. Romeo

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  2. Grazie ai lettori che si soffermano su questo blog, è uno scrigno pieno di tesori. Ricambiamo il saluto!

    Pralina e Andrea

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